• А
  • Б
  • В
  • Г
  • Д
  • Е
  • Ж
  • З
  • И
  • К
  • Л
  • М
  • Н
  • О
  • П
  • Р
  • С
  • Т
  • У
  • Ф
  • Х
  • Ц
  • Ч
  • Ш
  • Э
  • Ю
  • Я
  • A
  • B
  • C
  • D
  • E
  • F
  • G
  • H
  • I
  • J
  • K
  • L
  • M
  • N
  • O
  • P
  • Q
  • R
  • S
  • T
  • U
  • V
  • W
  • X
  • Y
  • Z
  • #
  • Текст песни Lo Stato Sociale - Ladro di cuori col bruco

    Исполнитель: Lo Stato Sociale
    Название песни: Ladro di cuori col bruco
    Дата добавления: 29.09.2015 | 00:03:48
    Просмотров: 27
    0 чел. считают текст песни верным
    0 чел. считают текст песни неверным
    Тут расположен текст песни (слова песни) Lo Stato Sociale - Ladro di cuori col bruco, перевод и видео (клип).
    E torno da solo al locale a caccia di lanterne prendendole per lucciole
    Mi faccio offrire da bere da Luca e cerco lei, ricolmo di sobbalzi liceali
    Cercando la posa, la mira, il tempo atto a ordire un inganno
    So muovere un dito e appenderci il fiato di 1000 persone su un palco
    Ma qui non so neanche parlare
    Il suo amico che ho buggerato oggi mi buggererà
    Mi fa felice mi accolga con quella sua faccia da gongolo
    Gli chiedo di salvarmi la vita lui mi dice
    Va da lei, è la tua fan più affezionata
    Ed è lei che avevo cercata
    Venere scollata in corpo da lolita
    Fin troppo cordiale per come saluta si scioglie in tignata
    Il suo non essere abbastanza ubriaca poi invoca una serenata
    Cantami pop, fammi sudare la febbre, l’apatico è triste ma ha un ritmo che mi trascina
    E intanto mi chiedo se è cigno o gallina
    Com’è che ti chiami? Livia. Lidia? Livia. Lidia? Livia con la v fa con le dita
    E il delta di venere si apre ala foce della mia fantasia da ladro di cuori col bruco.
    La porto a bere come un cane pastore lei mi porta a spasso come un barboncino
    Mi attrae quel divano, mi siedo. E Livia se ne va, perdendosi nei fumi del barismo cordiale.
    Il mio divano in simil pelle è un amaro naufragare, la testa è fradicia di cazzate e anche il gin invece che grondare
    Piange la solitudine atavica del cugino triste di Umberto Smaila, io, perso ad aspettare un segno da venere in vestitino
    Mentre qualche stronzo fa un filmino e grida
    Uuuuuu beibe beibe iz a uaild uord
    Con la faccia vissuta della rockstar al bar del pescatore
    Di chi è finito sotto un camion di salvaslip con le ali
    Guardo culi che non potrò toccare, disegno curve che non saprò ricalcare
    E mi chiedo ma a che serve il mercato?
    A fabbricare sogni o a rivalutare l’usato?
    E intanto sono stonato
    E afrodite non arriva
    La mia bocca è una maschera di saliva e il bicchiere un cunicolo di ghiacchio
    Qualcuno attorno starà pensando io mi piaccio, qualcuno stasera vado a fica!
    E io penso ai vestiti, alle macchine, alle cene, ai cocktail, ai cappellini,
    al contocorrente che perde degli uomini che sanno dire in cifre cos’hanno da offrire
    alle donne che sanno farsi comprare senza farlo pesare.
    Il partito negli ultimi ventanni è andato a puttane come il re
    E come il re ha imparato a sparare
    E con il re tornerà sifilitico e con il colpo sempre in canna
    per la gioia di ogni massaia drogata
    Non arriva Giunone sciupata i suoi piedi da fata chissà dove l’avranno portata.
    Ha troppi amici per questo non dice mi piaci e ti salvo la vita
    La vita è perduta
    Non sono mai stato il bello del locale
    a parte al pranzo di Natale
    ma li conosco e so cos’hanno da raccontare
    Voi siete belli e terribili come le tempeste
    Mettete su i dischi e dopo incendiate le feste
    Normale stentiate a provare emozioni forti d’altronde
    Per essere leggende
    prima bisogna essere morti
    Puliti e pettinati, ma morti
    Sempre, sempre, sempre sulla lista ma morti.
    La mia generazione è una merda Bologna è una merda le donne sono una merda gli aperitivi fanno tutti merda
    I vestiti i bicchieri di plastica mi hanno rotto il cazzo
    Dovremmo essere nudi come vermi al macello su questa pista
    A leccarci le ferite per il nostro tempo perduto a rincorrere cazzate
    Che nudi si è tutti più brutti e più veri, anche le belle fiche
    Merde! Voi non avete niente da dare ed è un furto quel poco che avete da chiedere alla vita.
    I commenti sul baffo, ma sei dimagrito? Si schiaccia facendo l’attore?
    Poi arriva un trentenne a caccia di quelli che la domenica mattina piangono cagando sangue e invocando la mamma
    e intavola una teoretica sullo sbottona mento del secondo bottone della camicia
    Cambia tutto. Vero o no? Fa agli amici che nicchiano mentre gongolo dice : Va da lei”.
    E io a lei dico: “non m’hai salvato
    0

    Смотрите также:

    Все тексты Lo Stato Sociale >>>

    Опрос: Верный ли текст песни?
    ДаНет