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  • Текст песни Lo Stato Sociale - Abbiamo Vinto la guerra

    Исполнитель: Lo Stato Sociale
    Название песни: Abbiamo Vinto la guerra
    Дата добавления: 29.09.2015 | 00:02:24
    Просмотров: 28
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    Abbiamo vinto la guerra
    che nenche ce ne eravamo accorti
    che qualcuno ci dava per morti
    qualcun altro per dispersi
    ma noi l’abbiamo vinta senza scherzi.
    Anche se il ministro era impegnato con il jazz
    il presidente con le belle donne
    e il suo maggiordomo coi versi
    e i cattivi bastardi se ne sono andati
    che volevano spiegarsi e non ci siamo parlati
    che volevano traslocare e li abbiamo sistemati
    che volevano volare e li abbiamo lanciati.
    L’amore l’amore lieve e i campioni iridati
    ma chissà se è vero il trambusto che si sente
    quando un paese intero applaude con lo sfollagente
    e Federico se n’è andato via da solo
    Carlo ha posato per i fotografi nudo
    E mario si presenta alle elezioni che vuoi?
    la vita è fatta di occasioni

    Ma tu balla leggera su questo prato di carta
    mia venere scalza per te l’inchiostro è in offerta
    e i tuoi piedi veloci hanno scritto centinai di romanzi già
    Balla che chiunque un giorno ballerà
    guardando sotto i piedi leggerà il tuo nome
    Libertà
    Abbiamo vinto la guerra
    e non era mica facile
    e già che avanzavano cartucce siamo rimasti
    per vincere anche la pace
    ma lei si è arresa a tavolino
    e siccome che c’era il tavolino poi
    sono arrivate le bottiglie quelle le han portate
    gli amici del sindacato.
    Il governo ha sacrificato le vergini per pagare il locale
    poi a un certo punto il capo ha detto
    adesso facciamo finta che siete voi a comandare
    Io faccio solo l’aguzzino
    Ma che infamia finire la guerra e non avanzare vino
    far fuori chi ha fame e poi non avere pane
    farsi concorrenza senza mai lavorare
    e andare affanculo perché non si sa dove andare
    Ma tu balla leggera su questo prato di carta
    mia venere scalza per te l’inchiostro è in offerta
    e i tuoi piedi veloci hanno scritto centinai di romanzi già
    Balla che chiunque un giorno ballerà
    guardando sotto i piedi leggerà il tuo nome
    Libertà
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