MARULLO:
Povero Rigoletto!
RIGOLETTO: (entro la scena)
La rà, la rà, la la, la rà, la rà, la rà, la rà la rà, la la, la rà, la rà.
TUTTI:
Ei vien! Silenzio.
(Rigoletto entra la scena affettando indifferenza)
BORSA, MARULLO, CEPRANO:
Oh buon giorno, Rigoletto...
RIGOLETTO:
(Han tutti fatto il colpo!)
CEPRANO:
Ch'hai di nuovo, buffon?..
RIGOLETTO: (contraffacendo Ceprano)
Ch'hai di nuovo, buffon?..
Che dell'usato più nojoso voi siete.
BORSA, MARULLO, CEPRANO:
(ridendo)
Ah! ah! ah!
RIGOLETTO: (aggirandosi per la scena)
La rà, la rà, la la la rà, la rà, la rà, la rà.
(spiando inquieto dovunque)
(Ove l'avran nascosta?)
BORSA, MARULLO, CEPRANO:
Guardate com'è inquieto!
RIGOLETTO:
La rà, la rà, la rà, la rà, la rà, la rà, la rà, la rà, la rà, la rà, la rà.
BORSA, MARULLO, CEPRANO:
Sì! sì! guardate com'è inquieto!
RIGOLETTO: (a Marullo)
Son felice
che nulla a voi nuocesse
l'aria di questa notte.
MARULLO:
Questa notte!..
RIGOLETTO:
Sì... Oh fu il bel colpo!..
MARULLO:
S'ho dormito sempre!
RIGOLETTO:
Ah, voi dormiste!.. Avrò dunque sognato!..
(S'allontana cantarellando, e visto un fazzoletto lo afferra)
La rà, la rà, la la, la rà, la rà, la rà, la la.
BORSA, MARULLO, CEPRANO:
(Ve', come tutto osserva!)
RIGOLETTO: (gettando il fazzoletto)
Non è il suo. Dorme il Duca tuttor?
BORSA, MARULLO, CEPRANO:
Sì, dorme ancora.
PAGGIO:
Al suo sposo parlar vuol la Duchessa.
CEPRANO:
Dorme.
PAGGIO:
Qui or or con voi non era?..
BORSA:
È a caccia...
PAGGIO:
Senza paggi!.. senz'armi!..
BORSA, MARULLO, CEPRANO:
E non capisci
che per ora vedere non può alcuno?..
RIGOLETTO: (che a parte è stato attentissimo al dialogo, balzando improvviso tra loro prorompe)
Ah! ella è qui dunque!.. Ella è col Duca!..
BORSA, MARULLO, CEPRANO:
Chi?
RIGOLETTO:
La giovin che sta notte al mio tetto rapiste...
Ma la saprò riprender... Ella è la...
BORSA, MARULLO, CEPRANO:
Se l'amante perdesti, la ricerca altrove.
RIGOLETTO:
Io vo' mia figlia...
BORSA, MARULLO, CEPRANO:
La sua figlia!..
RIGOLETTO:
Sì... la mia figlia... D'una tal vittoria...
che?.. adesso non ridete?..
(corre verso la porta, ma i cortigiani gli attraversano il passaggio)
Ella è la!.. la vogl'io... la rendete.